Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GIUNTO.
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GIUNTO.
Definiz: Partic. pass. di Giungere. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 227: Giunto Alessandro alla famosa tomba Del fero Achille, sospirando disse: ec.
Esempio: Esop. Fav. S. 12: Avvenne per la sua sciagura al cerbio di passare per la contrada; ed avendolo veduto il lione, disse alla giovenca ed alla capra e alla pecora che prendessono loro armi, e seguitassorlo,... e giunto il cerbio l'hanno morto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 55: Quando si vede Arïodante giunto Sopra il fratel, la dura impresa lascia.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 158: Giunto dalle fallaci sue promesse, si accordò a' notturni abbracciamenti.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 35: Oh fortunati miei dolci martiri, S'impetrerò che, giunto seno a seno, L'anima mia nella tua bocca io spiri.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 71: Qui giunta, i servi e le donzelle priva Di sua presenza, e sceglie ermo ricetto.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 5, 371: Ma il mal animo che aveva il Parlamento contra il nome de' Gesuiti,... giunto alle congetture che si cavavano dal constituto del reo,... fu cagione che, ec.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 270: Giunto adunque il Trivulzio a Pontremoli, e dimandando, ec.
Esempio: Mont. Iliad. 15, 865: Simigliante a sperto Equestre saltator, che, giunti insieme Quattro scelti destrier, gli sferza e spigne Per le pubbliche vie.
Esempio: Leopard. Poes. 156: Giunta al confin del cielo, Dietro Apennino od Alpe, o del Tirreno Nell'infinito seno Scende la luna.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 52: Tal era Italia, quando giunto il secolo verso l'anno della salute nostra 1789, si manifestarono in Francia, ec.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 1, 249: Giunte a Venezia le novelle della cortese accoglienza fatta al Querini, si rallegrarono ec.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Arrivato, Pervenuto. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 2: Che, date all'impossibile le mosse, Per quel ch'egli han desio, Lo voglion giunto al palio in un momento.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam., costruito con un compimento, vale Venuto al punto, in procinto, di avere o patire ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 84: Senza pensar che sian l'imagin false Quando per tema o per disio si sogna, De la donzella per modo gli calse, Che stimò giunta a danno od a vergogna, Che fulminando fuor del letto salse.
Definiz: § III. E per Sopravvenuto, Sopraggiunto, anche figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 20, 2: Alzano allor dall'alta cima i gridi Insino al ciel l'assedïate genti,... Ch'or la giunta speranza in lor fa pronte La mano al saettar, la lingua all'onte.
Definiz: § IV. E per Congiunto, Unito, ed altresì Stretto insieme, Accoppiato. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 44: E torna per ferire; ed è di punta Piagato, ov'è la spalla al braccio giunta.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 206: E saltando voi, come si dice, a piè giunti, eguali spazj passerete.
Esempio: Panant. Paret. 40: E tirerai le reti con due corde, Ma vengan giunte in una corda sola E in una sola man.
Definiz: § V. E per similit. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Io ti seguiterò quanto mi lece, Rispose; e se veder fumo non lascia, L'udir ci terrà giunti in quella vece.
Esempio: Ugurg. Eneid. 145: Ora ambedue navi si tragono co le fronti giunte insieme, e lungamente sulcano i salsi guadi.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 40: E son que' duo, che van sì giunti in uno, Ed han bianco il vestir, bianco ogni fregio, Gildippe ed Odoardo, amanti e sposi, In valor d'arme e in lealtà famosi.
Definiz: § VI. E figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 16: L'un l'altro ha spento, ed è giunta la spada Col pasturale.
Esempio: Vill. M. 489: Carlo imperadore de' Romani,... volendo aggrandire, vedendo che la forza del genero giunta alla sua era grandissima, e avendo sentito, ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 299: Vedrà.... ogni virtute, Ogni bellezza, ogni real costume Giunti in un corpo con mirabil tempre.
Esempio: Varch. Boez. 150: Ma io pruovo ora con effetto quello che tu poco fa dicesti, che la quistione della provvidenza è con molte altre giunta insieme, e mescolata.
Definiz: § VII. Dicesi in particolare delle mani, e vale Con le palme e con le dita distese, strette insieme, oppure Con le palme congiunte insieme e le dita intrecciate e ripiegate sulla parte superiore della mano. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 14: Santo Antonio lo trovò morto stare ginocchione con le mani giunte verso il cielo, come orasse.
Esempio: Orl. fur. 8, 39: Con le man giunte, e con l'immote labbia, i languidi occhi al ciel tenea levati.
Esempio: E Orl. fur. 14, 69: Con le man giunte, e gli occhi al ciel supini, Disse: ec.
Esempio: Car. Eneid. 1, 152: Tale un gelo Sentissi, che tremante al ciel si volse Con le man giunte, e sospirando disse, ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 23: Colle man giunte al cielo, e inginocchiati, Pregavan Giove a piover in buondato.
Definiz: § VIII. E per Mescolato, Fatto tutt'uno. –
Esempio: Dant. Purg. 25: Guarda il calor del Sol che si fa vino, Giunto all'umor che dalla vite cola.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 603: Lo quale calor del sole, Giunto all'umor; cioè unito coll'umore ec.
Definiz: § IX. E per Aggiogato, detto di animali da tiro; anche per similit. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 153: E' campi de' Ciclopi, che non sanno che si sieno rastrelli nè uso d'aratro, indarno dovuti a' giunti buoi.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 3, 183: Portato per gli lievi venti dalle giunte colombe, andò al lito Laurentino.
Definiz: § X. Giunto di sangue, di amore, e simili, vale Congiunto, Unito, per ragione di parentela, di amicizia, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 17: Veggo sublimi e sopr'umani ingegni Di sangue e d'amor giunti, il Pico e il Pio.
Definiz: § XI. E semplicemente Giunto, vale lo stesso che Giunto di sangue, Congiunto di parentela. –
Esempio: Dant. Inf. 28: Perch'io partii così giunte persone, Partito porto il mio cerebro, lasso! Dal suo principio, ch'è in questo troncone.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 732: Così giunte persone; cioè come il padre e il figliuolo.
Definiz: § XII. E per Preso, Chiappato, Acchiappato, anche figuratam. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 358: Niccolò che giuoca così netto, e' v'è giunto a buona somma.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 11: Non sì ingordo Di guadagnar, che tu perda una lepre Oramai giunta, per seguir un cervo Che fugge.
Definiz: § XIII. Si usò per Ingannato, Giuntato. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 79: E' mi dispiace, tu resti qui giunto, Gonfiato come palla o cornamusa.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 25, 266: Guarda che qui tu non resti poi giunto, Perchè e' c'è de' cattivi dovizia.
Definiz: § XIV. E per Ingiunto, Ordinato. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 123: Col peccato mortale fanno la giunta penitenza.
Definiz: § XV. A mani giunte, che anche trovasi A giunte mani, propriamente vale Con le palme congiunte insieme per lo lungo; e in senso figurato, Con atto supplichevole. –
Esempio: Ovid. Pist. 32: T'adorerae a giunte mani e renderassi piacevole al tuo amore. E 43: Pregai gli dii e le dee a giunte mani.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 7: Poi ch'io me vidi rimaso sì solo, Chiamai a giunte mani inverso il cielo.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 254: Merzede, Amore, a man giunte ti chiamo.
Esempio: Red. Lett. 1, 94: Lo pregava a man giunte, che gli facesse la grazia di fargli il collo lungo.
Definiz: § XVI. Pur figuratam., e usato col verbo Stare, vale anche Senza far nulla; che oggi familiarmente diciamo Con le mani in mano. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 367: Non si reggere i grandi Stati con lo starsi a man giunte; doversi cimentar l'armi e gli uomini.
Definiz: § XVII. Mal giunto, vale Che ha incontrata cattiva fortuna; comunemente Male arrivato, Mal capitato. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 81: Il mal giunto Martano alquanto ingozza, E tra se volve, se può sminuire Sua grave colpa, e poi comincia a dire; ec.